Come saprai, il laser possiede la caratteristica peculiare di concentrare l’enorme potenza di una radiazione luminosa in un diametro molto piccolo. Questa capacità, consente al laser di essere utilizzato anche per il taglio metalli in diversi contesti e applicazioni.
Esistono tantissime tecnologie e metodi per tagliare il metallo nelle sue varie forme e consistenze. Ciascuna di queste tecnologie ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, che devono sempre essere tenuti in considerazione da chi tratta e utilizza il metallo nel proprio settore industriale o commerciale.
Se sei un operatore del settore meccanico, edile o costruttivo, è sempre utile conoscere quali sono le tecnologie che permettono il taglio dei metalli in maniera efficace e semplice. Alla fine di questo articolo, capirai perché l’uso del laser è quello più vantaggioso quando si lavora con i metalli.
Tecniche di taglio dei metalli, sono tutte valide?
Sappiamo che i metodi per tagliare il metallo sono quattro:
- laser
- waterjet
- plasma
- cesoiatura
Il punto di forza del laser per il taglio dei metalli è l’alta capacità di focalizzare la potenza d’azione su una superficie molto ristretta. Ciò fa sì che il laser sia la tecnologia perfetta per eseguire lavori di precisione e qualità nella marcatura del metallo.
Più avanti vedremo come anche la velocità è un punto di forza del laser quando si tratta di tagliare i metalli.
Il laser potrebbe sembrare a prima vista la soluzione meno economica, ma considerando velocità, precisione, qualità del taglio e versatilità è in assoluto la tecnologia più efficace per diversi tipi di taglio su metallo. Vediamo tutti i dettagli.
Quali sono i settori in cui si utilizza il taglio laser dei metalli?
La flessibilità applicativa del laser consente di soddisfare le molteplici esigenze di ogni settore industriale in cui si lavora con metallo e derivati. In qualsiasi tipo di forma.
In particolare il taglio laser è utile lì dove sono richieste prestazioni precise in termini di dimensione. Anche il ridotto impatto termico è una caratteristica richiesta – e che il laser riesce a soddisfare – durante il processo di taglio.
Per questo motivo, i settori in cui si fa largo uso del raggio laser come sistema di taglio dei metalli sono: l’automotive o l’aerospaziale, ma anche il settore per la produzione medicale, l’edilizia e il costruttivo, allestimenti e visual communication, la meccanica specializzata, il flexible dies, l’ingegneristica.
L’uso del laser per il taglio dei metalli è ben diverso dall’utilizzo che se ne fa per la marcatura o l’incisione. La marcatura su metallo è tipicamente utilizzata per contrassegnare prodotti in serie con le relative caratteristiche di produzione. Oppure per apporre dei codici seriali, di provenienza e di tracciabilità.
Sono applicazioni che si eseguono nell’industria elettrica ed elettronica, nell’ingegneria meccanica e nella fabbricazione di attrezzi, nella lavorazione di lamiere metalliche, nella tecnologia medicale, nella realizzazione di materiali promozionali, nella gioielleria e nell’industria automobilistica.
Taglio laser del metallo, tutto quello che devi sapere
Oggi la tecnologia laser è un metodo frequentemente utilizzato per il taglio del metallo. Per i diversi tipi di composizione, lega, spessore e consistenza del metallo da tagliare esiste uno specifico sistema laser adibito al taglio del metallo.
Come già ricordato sopra, il grande vantaggio di utilizzare una macchina da taglio laser per il metallo è:
- l’elevata precisione
- la velocità
- la versatilità
Qui di seguito spieghiamo come funziona il taglio laser e per quali materiali può essere utilizzato. Hai bisogno di approfondire il discorso? Contattaci o chiedi a un nostro commerciale qual è la macchina laser più adatta alla tua esigenza di taglio del metallo.
Sorgente laser per tagliare il metallo, qual è la migliore?
Il mercato delle macchine da taglio laser per la lavorazione della lamiera si è sviluppato rapidamente negli ultimi anni.
Sono state introdotti nuovi tipi di macchine commercializzate da diversi produttori che stanno rivoluzionando il processo di taglio laser e, di conseguenza, le scelte a disposizione di aziende e professionisti che necessitano di soluzioni per il taglio del metallo.
Quando si parla di tipologia di sorgenti, gli utilizzatori hanno a disposizione due scelte differenti, a secondo delle proprie esigenze:
- le tradizionali macchine per taglio laser in lamiera con sorgente CO2
- le macchine con sorgente in fibra di nuova generazione
Sorgente laser CO2
Il tradizionale laser a CO2 è stato a lungo la sorgente più diffusa. Le prime applicazioni sulla lamiera risalgono alla fine degli anni ’80 e sino ad alcuni anni fa erano indicate per particolari supporti con spessori maggiori di 4 – 5mm.
Questo tipo di sorgente utilizza una miscela di gas, i cosiddetti gas laseranti, e molta corrente elettrica per generare il fascio di luce. Considerando le alte temperature di esercizio è necessaria una importante unità di raffreddamento (chiller).
Queste sorgenti hanno una bassa efficienza energetica (non superiore al 10 – 12 %), quindi per ogni kW di potenza disponibile al taglio, ne servono 10 volte tanto per il solo dispositivo laser.
Sino al 2007 era questa l’unica tipologia di laser disponibile per il processo di taglio.
Sorgente laser in fibra
A partire dagli anni successivi, il mercato delle macchine taglio laser ha iniziato a muoversi verso nuove tecnologie: le sorgenti in fibra.
I laser a fibra utilizzano fibre ottiche “pompate” con diodi per creare sorgenti da taglio laser allo stato solido con molti meno componenti e senza l’utilizzo del gas laserante. L’elemento chiave che determina la scelta della macchina taglio laser è l’efficienza.
La ragione del rapido sviluppo delle sorgenti in fibra è dovuta alle superiori velocità di produzione, alla maggior precisione e i significativi vantaggi in termini di risparmio sui costi.
Fondamentalmente, i laser a fibra ottica sono dotati di una capacità di messa a fuoco migliore, sono molto più stabili, inoltre il diametro dello spot è molto più piccolo a confronto con una sorgente a CO2. Ciò consente un taglio notevolmente più preciso e stabile durante la lavorazione.
L’efficienza energetica di una sorgente in fibra è oggi mediamente superiore del 35% rispetto a quelle CO2. Non esistono costi per i gas laseranti, non ci sono parti meccaniche che si usurano, le sorgenti in fibra non necessitano di manutenzione.
Una decina di anni fa, chi doveva tagliare spessori superiori ai 4 – 5 mm era obbligato a scegliere una macchina equipaggiata con una sorgente laser CO2. La potenza delle sorgenti in fibra difficilmente superava i 2 – 3 kW. Oggi, grazie agli sviluppi tecnologici, sono disponibili sorgenti fibra con potenze superiori ai 15 kW.
Le sorgenti laser in fibra, hanno sostanzialmente sostituito i laser a CO2 per tutte le applicazioni dove è necessario tagliare del metallo.
Senza dubbio, le sorgenti laser a CO2 restano valide per il taglio dei materiali non metallici (come legno, plastica, tessuti).